le gite di quest'anno
Per ragioni organizzative, le gite di quest'anno non sono state ancora pianificate.
Ogni anno, in prossimità dell'inizio della primavera, cominciano le nostre uscite naturalistiche e poco prima, realizziamo un programma completo per l'anno in corso.
Vi invitiamo, a tenervi sempre in contatto con questo sito per essere aggiornati su eventuali iniziative.
Nel frattempo, Vi invitiamo a voler visitare le gite da noi fatte finora e consultare le relative gallerie fotografiche.
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15/10/2017
COL DI LANA (m.2465)
Dolomiti Agordine
 
DESCRIZIONE
Partendo dalla frazione di Palla Agai, (m. 1690) poco sopra Pieve di Livinallongo dove lasceremo le auto, li inizieremo il percorso per una comoda strada forestale immersa nel fitto bosco. In breve giungeremo a Pian Della Lasta dove troveremo un piccolo museo privato, da li la strada continua per un breve tratto fino a una fontana, poi inizia il sentiero e il percorso diventa più ripido. Si prosegue fino al Cappello di Napoleone (m. 2200), superata questa cima si prosegue quasi costantemente in cresta, la pendenza aumenta ancora fino a raggiungere la cima del Col di Lana (m. 2465). Qui il panorama è fantastico, dalle montagne dell’Austria alle maggiori cime dolomitiche. Troveremo sulla cima una chiesetta e un piccolo bivacco, poi dopo aver osservato sul lato nord il cratere della mina che durante la Grande Guerra ha modificato la cima del monte, scenderemo dalla parte nord orientale a destra del cratere. La discesa è molto ripida su terreno erboso, da prestare attenzione, arriveremo alla Pala Dell’Om, un affioramento roccioso e sulla sinistra il Vallone del Sangue, teatro dei sanguinosi attacchi Italiani al Col di Lana durante la Grande Guerra. Ora la discesa si fa più agevole e giungendo al Fortino Austriaco (m. 2250), sempre percorrendo il costone Castello arriviamo allo Spiz de Cengei (m. 2221) chiamato durante la Grande Guerra Ridotta Lamarmora. Da lì ritorneremo per qualche metro sui nostri passi fino alla selletta tra lo Spiz e il Fortino dove incroceremo il Teriol Ladin che seguiremo, prima per un pendio erboso molto panoramico, fino a un pianoro con i resti di alcuni fienili e poi, addentrandoci nel bosco a prevalenza di larici, ritroveremo il sentiero fatto in salita nei pressi della località Ciadiniéi ( m. 2146). Interessante che molti luoghi chiamati con nome Ladino, durante la Guerra sono stati conquistati ora dagli italiani ora dagli Austrici e ognuno lo ha chiamato in modo diverso, in questo caso quello che era per i Ladini Ciadiniéi diventa per gli Italiani il Panettone e per gli Austriaci Intanteriestellung). Da qui in breve raggiungeremo Palla Agai dove ritroveremo le auto.

Cartografia: TABACCO foglio 07
 
Immagini a commento

Col di Lana a sinistra e Sief a destra

la chiesetta e il bivacco

dal Sief verso il Col di Lana

sul teriol ladin
 
SCHEDA INFORMATIVA
partenza ore 6.30 parcheggio Centro Commerciale Bennet - Pieve di Soligo
mezzo Auto proprie
equipaggiamento da escursionismo in quota
difficoltà E – escursionistica - EE- Escursionisti Esperti (vedasi note)
dislivello salita m. 890 c.
dislivello discesa
 
PROMOTORI telefono
Vito 345 9148730
 
NOTE
EE per il solo tratto della discesa molto ripida del costone nord orientale, molto utili i bastoncini.
 
 
Immagini riprese dai partecipanti

avvio d'autunno con la Tofana

verso il passo Valparola il Settsas vesante sud

i partecipanti all'interno del bivacco, m 2452

chiaro scuri verso i Settsas

altro scorcio verso nord

a scendere sullo sfondo l'Averau

più a sinistra con la Tofana

a scendere ricoveri abbandonati
 
 
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